QUESTA È LA TERRA, il blu che vedi è mare.
Limite e incontro: storie di terra e d’acqua salata

“Sai che il mare ha una sua voce?”, scrive la poetessa Chiara Carminati. Ha una voce forte che attrae all’ascolto, e ha un ritmo che scandisce, una luce abbagliante, ha calma e tempesta, sale e scende sulla spiaggia, sulle coste, sugli scogli, lascia e riprende, è “limite e incontro”.

Porta oggetti a riva, consumati, levigati, messaggi in bottiglia, ci parla di un altrove, del tempo trascorso e del viaggio fra i flutti, dell’incontro fra alghe, legni e conchiglie.
Porta uomini, destini e speranze a spiaggiare lontano dalle miserie del mondo.
Porta lavoro duro e pericoloso, giorni di nebbia scanditi dai fari, tempeste e bonacce.
Porta cibo e sale, acqua e frescura.
Porta pesci a riva, disorientati, bloccati dai rifiuti e dalle reti.
Porta leggende, avventure, racconti dei marinai, esagerazioni.
Porta traffici di merci e pirati.
Porta i bambini in vacanza, i giochi, i piedi nudi, imparare a nuotare, a remare, porta nuovi amici, nuovi luoghi.
È il regno misterioso delle avventure, di Atlantide e delle fiabe.
E allora quale voce può guidare questi racconti?
La voce avventurosa racconterà vacanze, amicizie e scoperte, la voce curiosa e scientifica farà scoprire fari e bandiere nautiche, scogli e conchiglie, la voce cauta e dosata saprà sceglie quando e a chi raccontare di sbarchi e migrazioni, perché la letteratura, le sue parole e le sue immagini non sono buone per ogni occasione e hanno bisogno di una guida sicura verso il porto e l’approdo.
Rivivremo il mare fra le pagine dei libri illustrati, daremo voce a racconti e fiabe, coglieremo dalle narrazioni le tante suggestioni e osserveremo le immagini.

E come l’onda sulla battigia, accoglieremo e restituiremo.