L’Associazione

L’ASSOCIAZIONE

LA SCUOLA DEL FARE nasce come gruppo di lavoro nel 1993, diventa Associazione Culturale nel settembre 1995.
Un gruppo attento di insegnanti ha voluto, in questo modo, contribuire a divulgare la metodologia dei laboratori creativi di Roberto Pittarello e le proposte di scuola attiva.

Con decreto del Ministero della Pubblica Istruzione, nel dicembre 2006, l’Associazione è riconosciuta Ente Accreditato per la formazione del personale della scuola. A dieci anni di distanza, il 1° dicembre 2016 “La Scuola del Fare” è stata riconfermata Ente Accreditato dal M.I.U.R. (direttiva n. 170/2016; siamo a pag. 22  dell’elenco Enti nel sito del Ministero ). Tutte le iniziative formative promosse dall’Associazione sono quindi riconosciute dal Ministero e danno diritto all’esonero dal servizio del personale della scuola che vi partecipa, nei limiti della normativa prevista e a tutti i benefici collegati alla Carta del Docente.

L’Associazione è un Ente Senza Scopo di Lucro e promuove:

    1. iniziative di istruzione, aggiornamento e formazione per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado;
    2. iniziative di educazione e formazione culturale per bambini, giovani e adulti. Punta in particolare a fornire contributi teorici, metodologici ed operativi, nonché editoriali, volti allo sviluppo di una scuola attiva e formativa, centrata sulla valorizzazione delle capacità di comunicazione e di espressione personale dell’individuo.

Storia

Certamente il pensiero pedagogico di Freinet e, in particolare, il lavoro di ricerca e documentazione del Maestro Mario Lodi stanno alla base dei principi ispiratori che hanno fatto nascere l’Associazione Culturale LA SCUOLA DEL FARE di Castelfranco Veneto.
A renderla però originale è l’aver trovato, nella ricerca condotta da Bruno Munari sulla creatività infantile, uno degli elementi costitutivi del proprio FARE. L’evento che ha grandemente motivato
 Elia Zardo, presidente dell’Associazione, a dar seguito all’idea di fondare un’associazione, è stato l’incontro con Roberto Pittarello nei primi anni ’90. Sono stati proprio Bruno Munari e Mario Lodi a suggerirle di conoscere le proposte di Pittarello. Li aveva contattati per avere consigli a proposito di un Progetto che aveva in mente di attuare nella Scuola Elementare del “I Circolo Didattico di Castelfranco Veneto” dove insegnava, per rendere la scrittura e la lettura strumenti creativi che offrissero la possibilità autentica di espressione personale ad ogni bambino e ragazzo. Ed è così che, seguendo le indicazioni dei due Maestri, è arrivata all’incontro decisivo che le ha permesso di conoscere Roberto Pittarello e i suoi laboratori.

Bruno Munari

(Milano, 24 ottobre 1907 – Milano, 29 settembre 1998) La sua attività di artista, designer, esploratore e sperimentatore di percorsi sulla comunicazione visiva e sulla creatività è stata un punto di riferimento fondamentale per la cultura visiva contemporanea e per la riflessione sul metodo di sviluppo della creatività di
adulti e bambini. A partire dagli anni ‘80 la sperimentazione del suo metodo, nei laboratori per lo sviluppo della creatività infantile in campo educativo, ha avuto una larghissima diffusione in vari paesi, Munari stesso ha affermato che 
è stata questa la parte del suo percorso di sperimentatore più viva e in cui più di tutto si è riconosciuto. Per informazioni sul “Metodo Bruno Munari ®”, visitare il sito www.brunomunari.it

Mario Lodi

(Piadena, 17 febbraio 1922 – Drizzona, 2 marzo 2014) Maestro, pedagogista, autore di libri, ha segnato con i suoi scritti il percorso e le scelte di tanti insegnanti, scrittore di tanti libri belli per bambini e ragazzi, editore dei bambini attento alla loro cultura documentata in tanti progetti di scrittura collettiva e attraverso il Giornale A&B, adulti e bambini che vogliono diventare amici. Le sue metodologie educative furono inizialmente ispirate da quelle di Célestin Freinet, seguendo un indirizzo di Scuola Attiva che lo fece diventare esponente del Movimento di cooperazione educativa. La vita di Mario Lodi ha interpretato culturalmente la ricostruzione dell’Italia sulla pedagogia e sul mondo della scuola e dei bambini attraverso un impegno concreto e quotidiano. In questo contatto quotidiano con i bambini, con la loro osservazione partecipe, Lodi ha ridisegnato il valore educativo della scuola, cambiandone aspetti e metodologie. Per informazioni più complete sul suo lavoro e quello della Casa delle Arti e del Gioco da lui fondata, visitare il sito www.casadelleartiedelgioco.it.

Roberto Pittarello

(Sant’Angelo di Piove di Sacco, 30 gennaio 1951) Laureato in Lettere, ha insegnato fino al 2009 nella scuola secondaria di primo grado. Ha condotto dal 2001 al 2015 corsi di Didattica delle arti visive e il Laboratorio di attività espressive grafiche e plastiche alla Facoltà di Scienze della Formazione Primaria, Università di Padova. Da un trentennio progetta e anima i laboratori creativi sui linguaggi tattile, visivo e di scrittura interiore con bambini, ragazzi e adulti. Autore di numerose mostre e pubblicazioni. Sperimenta e sviluppa le tecniche dei linguaggi artistici nel laboratorio personale di ceramica e pittura. Per tutte le informazioni ed un’ampia documentazione del suo lavoro, visitare il sito www.robertopittarello.it.

All’inizio, nel 1993, La Scuola del Fare nasce come gruppo di lavoro di insegnanti interessati ad approfondire l’esperienza realizzata a Castelfranco Veneto nel 1° Circolo Didattico con il Progetto “Una città per i libri” di educazione alla lettura, alla scrittura e alla comunicazione visiva, coordinato da Elia Zardo con la formazione di Roberto Pittarello “Libri fatti dai bambini” e il sostegno della Biblioteca Comunale e dell’allora Direttore Giacinto Cecchetto.

Sarà nel 1995, dopo aver continuato la formazione e la collaborazione con Pittarello che si costituirà come Associazione Culturale con un proprio Statuto (1° settembre 1995, registrato il 15 settembre. Presidente M. Elia Zardo, Segretario Loretta Callegari, Tesoriere Enrica Buccarella).

L’idea era di proporsi come soggetto sperimentatore di percorsi didattici e creativi ispirandosi alla Scuola Attiva e di procedere poi ad offrire laboratori di formazione ed aggiornamento al personale della Scuola di Base, ma anche a educatori e genitori, coinvolgendo bambini e ragazzi. L’obiettivo principale era di contribuire a divulgare la metodologia dei laboratori creativi di Roberto Pittarello. Come esplicitato nell’Articolo 3 dello Statuto:

“… L’Associazione promuove: iniziative di ricerca, istruzione, aggiornamento e formazione per
i docenti delle scuole di ogni ordine e grado; iniziative di educazione e formazione culturale 
per bambini, giovani ed adulti, con la finalità di fornire contributi teorici, metodologici ed operativi, nonché editoriali, volti allo sviluppo di una Scuola Attiva e formativa, centrata sulla valorizzazione delle capacità di comunicazione e di espressione personale dell’individuo, dove:

– la sua storia, il suo mondo concreto e quello immaginario trovano spazio per esprimersi;
– il disegno, la pittura e la manipolazione superano gli stereotipi;
– la lettura, l’ascolto ed il rapporto con il libro sono attivi;
– la scrittura non è finalizzata alla correzione formale e alla valutazione sul piano strumentale, ma è mezzo di espressione autentica e creativa;
– il “fare”, la conoscenza che passa attraverso le mani, diventa fatto creativo.

Questa SCUOLA mette al centro del processo educativo l’individuo. Un individuo attivo che abbia la possibilità di sperimentare quelle attività che mettono in luce aspetti della personalità e del carattere fino a mostrare attitudini, abilità ed interessi che si realizzano in un FARE creativo e felice.

L’Associazione Culturale LA SCUOLA DEL FARE vuole recuperare e valorizzare, attraverso la metodologia dei LABORATORI CREATIVI proposti da Roberto Pittarello, l’originalità di ogni individuo.
Il metodo dei Laboratori Creativi si fonda in azioni dimostrative valide ed avvincenti, spinge con l’esempio a fare e a provare, fa riflettere sui primi risultati, invita a produrre in via intenzionale usando abilità acquisite nelle prove, e attitudini rese consapevoli dall’operatività.”

ATTO COSTITUTIVO del 1995

Il Consiglio Direttivo è attualmente costituito da:
M. Elia Zardo, Presidente;
Lucia Codemo, Tesoriere;
Francesca Borso, Segretaria.

 

Dal 1995 il programma di formazione annuale ha avuto il riconoscimento del Provveditorato agli Studi di Treviso con l’inserimento nel Piano Provinciale di Aggiornamento. Dal 2001/2002 e fino al 2015/2016 l’Associazione ha aperto la sua attività di formazione anche nel Comune di Mestre-Venezia (entrata in Consiglio Direttivo di Lisa Monaro e uscita di Enrica Buccarella).

Nel 2003 entrano a far parte del Consiglio Direttivo Patrizia Sorio e Annalisa Perissinotto (che usciranno nel 2004), Sergio Trentin (che uscirà nel 2008) e rientra Enrica Buccarella. Nel 2013 entrano in Consiglio Direttivo Lucia Codemo e Giorgia Golfetto.

Nel 2006, dopo la prima conferma del 2002 e  in seguito alla domanda di accreditamento al MIUR, La Scuola del Fare è stata riconfermata dal Ministero della Pubblica Istruzione quale Ente Accreditato per la formazione del personale della scuola, riconoscimento che è stato convalidato per la terza volta a dicembre 2016 con l’ultima Direttiva 170/2016.

Nel settembre 2022 il Consiglio Direttivo si rinnova. Escono Giorgia Golfetto, Enrica Buccarella e Lisa Monaro, resta Lucia Codemo ed entra Francesca Borso.

La sua Presidente, Elia Zardo, ha ricevuto a maggio 2016 il Premio Andersen come Protagonista della Cultura per l’Infanzia con la seguente motivazione:

Per una passione costante e contagiosa nel trasmettere il valore culturale della letteratura per l’infanzia e nel riconoscere il bambino come individuo a cui dedicare attenzione, cura e relazione. Per la capacità di coniugare nel lavoro quotidiano, con la Scuola del Fare, le lezioni di libertà e creatività di grandi maestri attraverso una via di pensiero che con la materialità del fare educa a forme mai scontate di approccio con il libro e con il proprio stare nel mondo, il creare. Per aver saputo costruire reti virtuose, facendo crescere realtà e iniziative a livelli di rilievo nazionale, costruendo un cammino di comunità.

Attività di ieri e di oggi

La Scuola del Fare:

  1. Organizza e propone un pacchetto di formazione aperto e offre laboratori di aggiornamento a Istituti Comprensivi, Scuole, Biblioteche, Cooperative sociali, Associazioni.  Ha operato in Veneto: a Castelfranco Veneto, Crespano del Grappa, Onè di Fonte, Riese Pio X, Trevignano, Volpago del Montello, Istrana, Paese, Montebelluna, Farra di Soligo –Pieve di Soligo – Resana TV, Alano di Piave, Quero, San Pietro di Cadore –BL, Bassano del Grappa, Romano d’Ezzelino, Recoaro Terme, Camisano Vicentino –VI, Mestre, Malcontenta, Cannaregio, Lido di Venezia, Cavallino – Jesolo – Musile di Piave VE, San Giorgio delle Pertiche, Cittadella, Camposampiero – Selvazzano Dentro – Padova- PD); in diverse regioni (Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria); in Francia (Les Trois Ourses Lille, Bordeaux, Pantin- Parigi); in Belgio (La Louviére – Progetto Motamo);
  2. Dal 1995 (per 18 edizioni, fino al 2013) ha progettato e realizzato la SETTIMANA DELLA LETTURA, programma di Educazione alla Lettura, in collaborazione con scuole e Biblioteca Comunale di Castelfranco Veneto con letture, animazioni di libri per bambini, ragazzi e adulti e momenti di formazione per insegnanti e genitori; dal 2002 e fino al 2015, la Settimana della Lettura è stata realizzata anche a San Giorgio delle Pertiche (PD) in collaborazione con la Biblioteca;
  3. Ha coordinato, progettato, organizzato dal 2006 al 2015 il Progetto Premio Soligatto, sui libri illustrati letti, animati e votati dai bambini, a Scuola con i Comuni capofila di Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Refrontolo;
  4. Collabora con scuole, biblioteche, ludoteche, enti pubblici, associazioni e cooperative per realizzare PROGETTI, percorsi di formazione, laboratori creativi con insegnanti, educatori, adulti, bambini e ragazzi;
  5. Cura la diffusione dei libri tipografici di Roberto Pittarello;
  6. Dal 2012 collabora con la Libreria Palazzo Roberti di Bassano del Grappa organizzando il Progetto “L’Insegnante Animatore”: una serie di seminari di formazione intorno a libri e autori tra arte, lettura, pedagogia e didattica.

La Scuola del Fare fa parte inoltre:

Con loro condivide:
– progetti e percorsi di Educazione alla Lettura per sostenere una Cultura del Libro e della Lettura;
– le proposte di formazione e di diffusione delle buone pratiche di Scuola Laboratoriale Attiva.

Sviluppi

Nel 2016 ha iniziato una intensa collaborazione con l’Associazione Casa delle Arti e del Gioco-Mario Lodi.

L’idea di unire risorse, competenze, ricerca pedagogica ed energie, si è concretizzata in un Progetto “Arte e scrittura del bambino nella scuola di Mario Lodi” con un sito dedicato www.nellascuoladimariolodi.it
che ora è disattivato, ma che era diventato un omaggio al Maestro Mario Lodi nel terzo anniversario della sua morte. Insieme le due Associazioni volevano offrire proposte di formazione, mostre didattiche, “laboratori aperti” che valorizzassero il percorso della Casa delle Arti e del Gioco iniziato nel 1989, attingendo al prezioso archivio generosamente messo a disposizione dalla famiglia Lodi, alle qualità professionali dell’Équipe che da anni esplorava la ricerca didattica e alle specificità de La Scuola del Fare Ente Accreditato dal MIUR per la formazione.

A marzo 2017 è iniziato il Progetto che è continuato nel 2018 e aveva l’ambizione di proseguire nel tempo per parlare di Formazione, di Scuola, del Fare Scuola oggi, volendo rivalutare la ricchezza del passato, tornando ai temi importanti della Pedagogia che sottendono i processi educativi, la Didattica, l’Organizzazione, i compiti delle Agenzie Educative, in una società che si sta dimenticando della Cultura dell’Infanzia e del ruolo importante che la Scuola deve avere nella sua difesa.

Il Progetto è proseguito a marzo 2018 con un approfondimento sulla Scrittura dove è stato messo a fuoco in particolare il lavoro di gruppo del Maestro dedicato alla realizzazione del giornale “A&B adulti e bambini che vogliono diventare amici“, prima e unica esperienza che ha dato voce autentica ai pensieri e ai racconti dei bambini, attraverso il lavoro di insegnanti in tutta Italia.

L’obiettivo di portare le attività dell’Associazione in tre regioni diverse, come impegno per l’Accreditamento del MIUR, si è realizzato nell’anno sociale (2017-2018) attraverso la collaborazione con Casa delle Arti e del Gioco-Mario Lodi a Drizzona- Cremona-Lombardia e con Artura_Territori tra Arte e Natura Associazione Culturale a Sestri Levante-Genova-Liguria con l’attivazione di una Scuola Estiva sperimentale ad agosto 2018.
È proseguito anche nelle stagioni 2019 -2020 e 2020-2021, affrontando il periodo di Emergenza Covid e che ha visto le Tre associazioni insieme per continuare, sulle orme del Maestro, “Nella Scuola di Mario Lodi”, a mettere a fuoco l’importanza della comunicazione per IMPARARE AD ARTE in una scuola aperta al mondo che sappia Narrare la vita dentro e fuori la scuola.
Anche in quel tempo di DISTANZA forzata abbiamo provato a ritrovarci intorno ad una idea di Scuola educante “senza perdere né la testa, né le mani, né le gambe” che guardasse al bambino e alla sua crescita come persona e come cittadino.

L’esperienza si è conclusa a fine 2021.

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Nell’estate 2021, La Scuola del Fare ha presentato UN PROGETTO DI FORMAZIONE Educazione alla Reading Literacy per docenti della scuola primaria e ha vinto il Bando Cepell “Educare alla Lettura 2020” del Centro per il libro e la letturaLa Scuola del Fare Associazione capofila, insieme a BarchettaBlu e a  SciogliLibro.

LEGGERE, DIRE, FARE PAROLE
Costruire libri, costruire lettori in rete
Un percorso “Work in Progress”, supportato da una équipe di coordinamento e tutoring per l’intero periodo progettuale, che intende mettere nelle mani degli insegnanti (tutti, senza distinzione di ambiti) strumenti e pratiche didattiche che affondano le radici nella ricerca pedagogica della Scuola Attiva (nel 2022 i cento anni del maestro Mario Lodi), riferimento costante per La Scuola del Fare.
Al primo posto lo sperimentare insieme: formatori, insegnanti e bambini, con l’aula che accoglie tutti e diventa classe-laboratorio.

Tre regioni coinvolte con 6 Istituti Comprensivi:
Veneto (2 Istituti Comprensivi I e II di Castelfranco Veneto – TV)
Molise (3 Istituti Comprensivi “Colozza”, “D’Ovidio” e Omnicomprensivo del Fortore Riccia di Campobasso – CB)
Sicilia (1 Istituto Comprensivo II “San Giovanni Bosco” di Giarre – CT)

LO STORYTELLING DEL PROGETTO