EDUCAZIONE VISIVA
■ IL
LINGUAGGIO DELLE IMMAGINI
Nel laboratorio
vengono
presentati e
analizzati,
attraverso la sperimentazione di materiali e tecniche in tanti
giochi creativi,
gli elementi
costitutivi del linguaggio visivo: segno,
texture,
forma, colore.
La sequenza
delle proposte costruisce un percorso di base per l’educazione
all’immagine e offre i giusti stimoli per l’espressività e la
creatività del bambino.
■
GIOCARE CON
IL COLORE
a partire da
Nido e Scuola dell’Infanzia
Nel laboratorio viene presentato uno degli elementi
più suggestivi del linguaggio visivo cioè il colore accompagnandone
la scoperta con l’uso di vari strumenti e materiali (tempere,
pennelli, spugne e tamponi, impasti colorati) e il ricorso a varie
strategie come la ricerca, la raccolta, la classificazione di
materiali colorati, la sperimentazione di tecniche pittoriche, la
narrazione. La sequenza delle proposte costruisce un percorso di
base per l’educazione all’immagine e offre i giusti stimoli per
l’espressività e la creatività del bambino. Ogni attività è
preceduta da un breve intervento teorico e metodologico di
presentazione-puntualizzazione dei concetti alla base della
proposta; fa seguito la dimostrazione tecnica da parte
dell’animatore e l’esperienza-sperimentazione dei partecipanti fino
sua alla completa realizzazione. Si conclude con la visione e il
commento degli elaborati.
■
LA NATURA: DAL
SEGNO AL COLORE
Partendo dalla conoscenza di materiali e tecniche del
disegno e della pittura e dall’osservazione degli esperimenti
grafici ottenuti, si scoprono segni, modalità di lavoro e nuove idee
per rappresentare in modo efficace e significativo gli elementi
della natura.
I soggetti del laboratorio sono quindi quelli
preferiti dai bambini: prati, alberi, animali, elementi del
paesaggio, la cui realizzazione viene guidata da giochi creativi che
rendono le attività e i risultati subito interessanti e originali.
■
PROGETTI
DI PITTURA COLLETTIVA
Partendo dal
laboratorio del COLORE e sperimentando l’uso di strumenti e tecniche
di pittura, verranno realizzate opere collettive su progetti
suggeriti dell’animatore. Si procederà poi, chiarendo le modalità
esecutive, a progettare strutture e strategie compositive per
opere di gruppo che, oltre a tenere conto delle tecniche, degli
attrezzi e dei materiali utilizzati, si concretizzino in un lavoro
di cooperazione e collaborazione, dove ognuno è responsabile sia del
proprio contributo che dell’insieme degli interventi e quindi
dell’opera finale.
Una mostra
collettiva finale potrà valorizzare il lavoro di tutti.
Villa Onigo,
Comune di Trevignano (TV
Assessorato
alla Cultura e Istruzione, anno scolastico 2009-2010
Progetto Biennale d'Arte, mostra del laboratorio IL COLORE condotto
da Enrica Buccarella
EDUCAZIONE TATTILE
■
IL LABORATORIO TATTILE
Nella scuola il valore dell’esperienza tattile è di solito
trascurato e un’educazione tattile forse deve ancora cominciare. Il
laboratorio vuole recuperare questa abilità attraverso un percorso
educativo mirato che può iniziare a partire dal Nido.
Il bambino, che usa in maniera privilegiata questo canale di
conoscenza, potrà imparare a riconoscere le diverse sensazioni che i
materiali danno al tatto attraverso la “lettura tattile” di
materiali in sequenza, appesi, appoggiati, in contrasto; l'adulto,
che lo accompagna nella scoperta, potrà aiutare il bambino a
verbalizzare e a memorizzare queste sensazioni costruendo il primo
vocabolario, a partire dalle cose dell'esperienza; il laboratorio
sarà il luogo e il tempo giusto per conoscere i materiali come
carta, stoffa, plastica, spugna, polveri, argilla… usarli e
trasformarli con azioni creative.
■
GIOCARE CON L’ARGILLA
Questo laboratorio
presenta il percorso di base sulle tecniche elementari della
ceramica come si è definito in tanti anni di esperienza e proposta.
È un’attività che
recupera l’importanza e il senso di un’educazione tattile che
dovrebbe continuare oltre la scuola dell’infanzia. Il gioco della
manipolazione, che trasforma un materiale “giusto” come l’argilla,
sostiene infatti il pensiero e il linguaggio nel loro sviluppo,
stimola l’immaginazione, l’invenzione, la fantasia.
■
DAL TATTO AL SUONO
Conoscere i
materiali, tanti materiali diversi, è il punto di partenza di questo
laboratorio.
Con il tatto si
eserciterà la prima raccolta di informazioni, poi i partecipanti
saranno invitati a toccare i materiali spostando l’attenzione
sull’ascolto dei rumori e dei suoni prodotti dalle azioni, cercando
gesti sonori sempre più precisi e adeguati alla forma e alla
sostanza del materiale utilizzato. In seguito si utilizzeranno i
materiali per l’ideazione e la costruzione di oggetti sonori,
semplici e complessi, sperimentando infine il loro uso per produrre
elementi e strutture sonore.
Gli oggetti sonori
realizzati saranno il promemoria personale di ciascun partecipante.
EDUCAZIONE
MUSICALE
■
IL RACCONTO MUSICALE
laboratorio di costruzione della musica
e
sonorizzazione di storie
La musica è un
linguaggio universale, ma spesso viene considerato un linguaggio
difficile e faticoso da apprendere e ancora più difficile da
insegnare ai bambini durante il percorso della scuola di base.
Si pensa che solo lunghi corsi di studi specialistici possano dare
competenze necessarie, confondendo l’Educazione Musicale con lo
studio di uno strumento. È invece possibile per tutti gli insegnanti
acquisire una metodologia e le tecniche per costruire percorsi in
cui i bambini possono sviluppare competenze per produrre e usare
suoni e musica.
Questo
laboratorio pensa alla musica come ad un ulteriore linguaggio
espressivo da offrire agli alunni, smitizzando l’idea che fare e
creare musica sia un privilegio riservato a pochi, convinti invece
che il piacere della musica prima ancora che dall’ascolto, nasce
dalla produzione. Per realizzare questo importante obiettivo, il
laboratorio propone la sperimentazione di attività semplici e
graduate per arrivare alla produzione musicale attraverso l’uso del
corpo, di oggetti sonori e di strumenti musicali.
■
IL GIOCO DELLA MUSICA
laboratorio di ascolto attivo
Nel laboratorio di
ascolto attivo i partecipanti saranno invitati ad ascoltare brani
musicali, scelti con molta attenzione e vicini alla sensibilità ed
esperienza dei bambini, guidandoli a vivere la musica ascoltata, ad
interpretarla e “riscriverla” con linguaggi e strumenti diversi,
diventando autori di riflessioni, gesti, opere grafiche e di
pittura, racconti e poesie. L’ascolto della musica è ricco di
messaggi e di immagini che chiamano l’ascoltatore a partecipare
all’evento musicale che nasce fuori da sé ma che entra subito a far
parte dell’esperienza, coinvolgendo chi ascolta, sia in senso fisico
che emotivo, trascinandolo nello scorrere del tempo musicale,
mettendo in moto l’immaginazione, la riflessione, l’analisi, la
comprensione e la voglia di fare.
■
LA MUSICA DEI SASSI
costruzione e uso di oggetti sonori e strumenti
musicali
Nelle tradizioni e nelle
culture popolari esistono moltissimi strumenti musicali, in realtà
poco più di oggetti sonori, costruiti in modo spesso rudimentale e
improvvisato la cui voce è diventata simbolo di luoghi, momenti,
feste, riti religiosi.
La semplicità e la
vicinanza alla gente comune crea nei confronti di questi strumenti
affetto ed entusiasmo per la facilità e l’immediatezza del loro uso.
Proprio a questi
oggetti, carichi di significati, si ispira il percorso del
laboratorio. L’obiettivo è quello di individuare il modo più giusto
e naturale per accostare i bambini alla possibilità di “costruire la
musica” da protagonisti, esserne autori in ogni aspetto, dalla
realizzazione degli strumenti al loro uso.
Il laboratorio propone:
la realizzazione di strumenti raggruppati sulla base del principale
materiale di costruzione, la costruzione di oggetti sonori che
risultano da assemblaggi di materiali vari, l’uso dal punto di vista
sonoro di oggetti naturali e/o di uso comune.
EDUCAZIONE ALLA
LETTURA
■
FARE LIBRI
per I BAMBINI
gli
adulti, educatori e genitori Nido e Infanzia
costruiscono libri per i bambini
A quale età diamo in mano un libro ad
un bambino? Fin dai primi mesi di vita. Ma Cosa piace davvero ai
bambini di questa età? Toccare, guardare, sperimentare,
scoprire. Assieme al piacere di ascoltare la voce che legge una
storia, costruire libri adatti ai bambini è un altro modo per
avvicinarli ai libri e rendere interessante e creativo il rapporto
con essi. Il laboratorio di costruzione del libro, a partire dal
Laboratorio creativo di Roberto Pittarello Libri fatti dai
bambini, permette di scoprire, attraverso una metodologia basata
sull’operatività e la sperimentazione personale, quanto estese sono
le possibilità di comunicare che il libro possiede, rispetto
all’idea comune del libro solo scritto. Nel laboratorio,
partendo dalle regole di base, costruiremo libri originali,
personalizzati, con tanti materiali diversi, adatti ai nostri
bambini… che hanno voglia di toccare, giocare e apprendere.
■
FARE LIBRI
con
I BAMBINI
dall'Infanzia
Il percorso presenta il laboratorio di
costruzione del libro, così come si è venuto organizzando in tanti
anni di sperimentazione, a partire dal Laboratorio creativo di
Roberto Pittarello Libri fatti dai bambini. Costruire libri
con i bambini è un modo interessante e originale per avvicinare i
bambini e i ragazzi ai libri e rendere attivo e creativo il rapporto
con essi. La proposta è di far scoprire, attraverso una metodologia
basata sull’operatività e la sperimentazione personale, quanto
estese sono le possibilità di comunicare che il libro possiede,
rispetto all’idea comune del libro solo scritto. Il
laboratorio delinea il percorso
in cui ogni bambino, scoprendo il piacere di
essere egli stesso autore, sviluppa un interesse spontaneo e attivo
per i libri, la lettura e la scrittura.
■
LIBRI ILLUSTRATI
le tecniche di
illustrazione
Il
laboratorio vuole offrire un'esperienza concreta sui diversi modi di
costruire immagini (ma anche di fare libri) per comprendere il valore di ogni singola
illustrazione, e realizzare quella più adatta al tipo di messaggio che si vuole
trasmettere. Non solo, dunque, il laboratorio dell'illustrazione, ma
dei tanti modi e tecniche per illustrare. I messaggi sono tanti come
le immagini che li descrivono, li esprimono, li evocano. Il
patrimonio tecnico sperimentato permette a bambini e adulti una
scelta consapevole nei confronti dell'immagine da adottare, del suo
grado di significatività, del valore creativo e di gioco, nei libri
autoprodotti e in quelli degli altri autori.
■
ANIMARE LIBRI E LETTURA
per educare alla
lettura, animando i libri
“Educare al piacere della lettura non
può essere una ricetta, ma un atto di responsabilità dell’adulto
nella scelta degli interventi che, implicitamente, contribuiranno a
costruire le modalità con cui si forma la familiarità del bambino
con il libro”.
Per questo decidere non solo di
leggere i libri ai bambini, ma di animarli fa sì che l’incontro sia
particolarmente significativo e costruisca con la lettura un
rapporto felice e duraturo. Ogni libro, che ha un’anima, suggerisce
già la tecnica migliore per la sua animazione perché ogni libro è
insieme oggetto, testo scritto e figure, sta all’animatore metterne
in luce i messaggi fondamentali che contiene. Il laboratorio propone
di scoprire “le animazioni" che ogni libro possiede e dà strumenti e
tecniche per la lettura ai bambini e ai ragazzi con tante proposte
di attività che permettono di andare oltre il libro, attraverso
giochi e laboratori creativi.
LIBRI E BAMBINI
quali libri per quali bambini. Scegliere i libri “giusti”
DAL LIBRO ALL’ANIMAZIONE
L’oggetto libro, le parole, i suoni,
i gesti, le immagini, la scrittura
La scoperta e l’animazione
dell’oggetto libro
costruire libri con i bambini (le
tipologie costruttive, il contenuto e i codici comunicativi -
tattile, visivo... verbale)
Animare le parole:
leggere in gruppo, giochi di timbri, ripetizioni, sovrapposizioni...
, leggere piano e forte, lento e veloce, le parole-immagine, le
parole-suono, le voci dei personaggi, l'inizio, la fine, le pause;
Animare le illustrazioni
guardare le figure e costruire
immagini: dai materiali traccianti al colore, dal foglio alla
lavagna luminosa
Animare i suoni
l'uso di
semplici strumenti musicali per caratterizzare atmosfere, ambienti,
personaggi (suoni e rumori nel testo, camminate, movimenti e versi,
tessuti sonori, ritmo della lettura, piccoli accompagnamenti
musicali...)
LEGGERE PER
SCRIVERE Animare i libri
scritti
dalla lettura
alla conversazione, dalla scrittura formale alla scrittura creativa
■
LA VOCE, LE VOCI
laboratorio di lettura espressiva
Il laboratorio è finalizzato alla presa di
coscienza delle possibilità vocali proprie di ogni individuo.
Attraverso la sperimentazione diretta, con esercizi dei singoli
partecipanti e del gruppo di lavoro, vengono analizzate le
possibilità di emissione ed espressività della voce facendo ricorso
a strategie musicali.
La voce nella lettura dei libri, l’attenzione
ai suggerimenti interpretativi che i libri stessi ci porgono, la
progettazione e la prova di letture espressive singole e corali ,
completano il percorso, contribuendo a creare una familiarità con la
lettura ad alta voce e fornendo stimoli per cogliere e utilizzare
l’espressività della voce nei suoi diversi messaggi e in funzione
del libro letto
DIDATTICA E METODOLOGIA
Dare centralità all’esperienza del LABORATORIO a partire dal Nido
è fondamentale per realizzare con bambini e ragazzi un ambiente di
apprendimento creativo e cooperativo che coltivi le attitudini del
singolo, facendo crescere il gruppo.
■
L’INSEGNANTE ANIMATORE
La gestione del
gruppo classe mediante i laboratori, la ricerca e i giochi creativi
Il laboratorio è
centrato sulla relazione insegnante/alunno e sul clima del gruppo
classe. Fornisce strumenti per fondare l’apprendimento, dei singoli
e del gruppo, sulla ricerca attiva e sulla metodologia del
laboratorio creativo.
È un dato di fatto
che i bambini nascono curiosi, esploratori, con i cinque sensi
aperti a catturare stimoli e informazioni. Costantemente si nutrono
dell’esempio degli adulti e delle opportunità che vengono messe loro
a disposizione dall’ambiente in cui vivono. I modelli da cui
apprendono non si fermano a quelli strettamente familiari, ma
viaggiano a 360° dalla culla, alla stanza, alla casa, alla scuola,
al paese… con TV, computer, cellulare, internet, tecnologie.
L’insegnante, nel mettersi in gioco quotidianamente, deve allora
diventare animatore attento di situazioni di apprendimento adeguate
che tengono conto di quali sono i valori importanti di una scuola
formativa. per sviluppare: obiettivi didattici e contenuti delle
singole discipline in un’ottica interdisciplinare e trasversale che
coinvolge le diverse intelligenze dell’individuo; obiettivi
formativi del singolo che sta nel gruppo, vive nell’ambiente e usa
la cooperazione e il rispetto.
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