LA MATEMATICA COMINCIA DA QUI
Percorso di
geometria e aritmetica per la scuola materna
Quando si pensa alla
matematica si rievoca spesso l'immagine di un prodotto finito, scritto
in modo complicato, pieno di termini specialistici e di simboli di
difficile decodificazione. Se la matematica fosse solo questo, non
avrebbe certo senso parlare di didattica della matematica nella scuola
dell'infanzia, ma forse anche in parte della scuola elementare. Il fatto
è che la realtà è ben diversa e occorre dirlo per capire che si può
osare parlare di matematica anche nella scuola dell'infanzia, pur con le
ovvie limitazioni collegate all'età degli allievi.
Il bambino gioca a
carte prima di saper fare calcoli, ma pur di giocare e di
vincere, con qualche stratagemma personale, i calcoli li fa! Il bambino
realizza progetti incollando figure su un foglio, rispettando relazioni
geometriche senza che nessuno gliele abbia mai insegnate e prima di
conoscere la terminologia propria della geometria.
All'età di tre anni
ciascun bambino giunge alla scuola dell'infanzia con un proprio
patrimonio di abilità e conoscenze apprese a casa, per la strada, dalla
televisione, giocando, guardando, riflettendo. Nella scuola
dell'infanzia, è vero, l'insegnamento della matematica non c'è e
l'insegnante non è tenuto a trattare contenuti specifici disciplinari.
Però la matematica c'è: c'è la matematica dei bambini.
Raggruppare,
ordinare, contare, misurare, localizzare, descrivere, porre in
relazione, riconoscere proprietà invarianti, operare riflessioni "su",
progettare, inventare, rappresentare: questi verbi suggeriscono molti
giochi che alludono alla matematica, molte attività che mettono i
bambini in condizione di sperimentare strategie che, se pur ingenue e
non formalizzate, non sono per questo banali e meno profonde.
Dietro le favole
narrate, le schematizzazioni, la costruzione di oggetti, dietro i giochi
di strategia, i giochi con i dadi passa o può passare un contenuto
matematico che può essere di prim'ordine perché può essere
organizzativo, razionale, strutturante.
L'esplorazione
dell'ambiente (scuola, paese) e la descrizione della sua organizzazione
attraverso mappe tridimensionali o piane, la risoluzione di situazioni
problematiche legate alla percorribilità, i giochi di costruzione (sì,
proprio quelli soliti con mattoni o cubetti), i giochi della verità sono
tutte esperienze significative di cui l'insegnante di scuola elementare
può far tesoro come primi approcci alla geometria o alla logica.
Nella scuola
dell'infanzia il bambino ha occasione di avvicinarsi ai numeri, di
"operare riflessioni su", di verificare concretamente che raccolte
limitate di oggetti anche qualitativamente diversi possono essere
equinumerose. Tutto ciò senza pretendere di giungere all'acquisizione
del concetto. È l'insegnante di scuola elementare che dovrà
valorizzare le precedenti esperienze degli allievi nel contare e nel
riconoscere i simboli numerici, senza far finta che il bambino in àmbito
aritmetico non abbia alcuna competenza. I bambini, “prima della prima”,
hanno già delle convinzioni in proposito, a ben vedere hanno già molte
intuizioni sul numero come ordinale, cardinale, sul numero come
espressione di una misurazione, addirittura sul numero da un punto di
vista ricorsivo e, molto spesso, sono anche consapevoli di non saper
scrivere e leggere tutti i numeri! Quale miglior motivazione per
iniziare lo studio dell'aritmetica!
Le basi della
costruzione del sapere devono essere quelle già possedute: solo così
saranno fondate. Certamente i bambini della scuola dell'infanzia non
identificano la matematica con gli incastri, con il tangram, con le
mappe, con la caccia al tesoro: loro a scuola non fanno matematica, ma
si creano delle attese che andranno poi validate alla scuola elementare.
Si rispetta la cosiddetta continuità educativa solo se si conserva nei
bambini la voglia di fare matematica, con curiosità, con un
atteggiamento positivo, di ricerca, con una consapevolezza sempre
maggiore.
Obiettivi
degli incontri saranno perciò i seguenti:
- sviluppare
conoscenze approfondendo alcune idee di geometria e di aritmetica
per fare acquisire maggior consapevolezza e criticità nelle scelte
didattiche personali dei partecipanti ;
- sperimentare
giochi che possano favorire la costruzione corretta di idee in
ambito logico, geometrico e aritmetico. come l’approccio al numero nei
suoi diversi aspetti (come cardinale o ordinale, come etichetta, come
espressione di misura), le prime conte, la numerazione scritta e orale,
le prime valutazioni sulle variazioni di quantità;
- favorire una
“buona” immagine della matematica, soprattutto non legata a
stereotipi, e di conseguenza l’entusiasmo, o per lo meno, la convinzione
necessari per passare dalla teoria alla pratica didattica.
Momenti di teoria,
per la presentazione dei concetti, si alterneranno a momenti operativi
di costruzione e sperimentazione di giochi tattili, visivi, motori,
linguistici... per lo sviluppo di unità, che saranno commentate alla
fine di ogni sezione di lavoro e poi organizzate in possibili percorsi
didattici
CONTENUTI
logica
classificazione
partizione
seriazione
relazione
geometria
percorribilità,
equistensione
superficiale
proprietà invarianti
delle figure
aritmetica
aspetti del numero:
numero ordinale o cardinale, numero come “etichetta”
come espressione di
misura
numerazione scritta
e orale
prime valutazioni
sulle variazioni di quantità
Laura
GIOVANNONI,
ordinaria di Matematica presso il Liceo ginnasio "Evangelista Torricelli”
di Faenza.
Ha
collaborato attivamente con il Nucleo di Ricerca in Didattica presso il
Dipartimento di Matematica dell'Università di Bologna, responsabile
scientifico il prof. Bruno D'Amore.
Ha
svolto attività di docenza di didattica della matematica presso il
Dipartimento di Matematica dell'Università di Bologna e ha tenuto
seminari presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università
di Milano.
Dal
1978 a oggi ha tenuto numerosi corsi d'aggiornamento in Italia per
insegnanti di scuola dell'infanzia, di scuola elementare, media e
superiore.
Ha
al suo attivo oltre una decina di pubblicazioni specifiche nel settore
della didattica della matematica.
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