Enrica Buccarella

LABORATORIO MUSICALE

 

 

IL GIOCO NELLA MUSICA

IL GIOCO DELLA MUSICA

ascoltare per fare

 

 

Nel laboratorio si propongono alcune strategie per l’ascolto attivo di brani musicali adatti alla fruizione da parte dei bambini.

Il percorso è stato sperimentato nelle scuole materne ed elementari degli Istituti Comprensivi di Castelfranco Veneto in occasione del progetto Settimana della Lettura 2004.

 

Negli incontri di laboratorio si ascolteranno brevi brani per pianoforte di Bizet, Casella, Kurtag e Stojanov. I brani scelti propongono esempi molto diversi tra loro che passano dalla musicalità più tradizionale e descrittiva a quella più evocativa di situazioni, luoghi e personaggi. Si arriverà all’ascolto di una musica contemporanea di sperimentazione con suoni e armonie che rappresentano dei veri giochi sonori tanto da creare dei pezzi all’apparenza incompiuti che sembrano, in alcuni casi, quasi degli “scarabocchi” di suoni.

Saranno date indicazioni operative per guidare i bambini, attraverso domande, confronti e giochi, ad una semplice analisi del brano musicale. Attraverso il gioco corporeo, il gesto, l’immaginazione, il racconto e la pittura verranno rielaborati tutti i messaggi in esso contenuti per giungere ad una interpretazione personale e originale della musica espressa con opere visive e narrative.

 

 

 

CONTENUTI

 

Il suono: fenomeno fisico e acustico

  • Le caratteristiche del suono: intensità, altezza, timbro, durata, materiale, densità.

La musica nasce dal gioco

  • La dinamica e il ritmo.

Il suono: segno di movimento

  • Il gesto musicale: ascolto-gesto, gesti per l’accompagnamento della musica.

  • Un gesto giusto per ogni suono: gesti legati alla dinamica, all’intensità, ai timbri e all’altezza dei suoni.

  • Giocare con i gesti sonori ed organizzarli.

Rappresentazione grafica del suono (che nasce dal gesto musicale e vive nel tempo e nello spazio).

  • Dal gesto musicale al gesto grafico: sperimentazione di segni, materiali traccianti e tecniche grafico pittoriche per la rappresentazione della musica.

  • Segni legati all’intensità, alla durata, all’altezza…, materiali diversi legati ai timbri sonori.

  • Ascoltare e scrivere la musica organizzando segni nello spazio e nel tempo: scelta intenzionale di segni, materiali, colori, formati per rappresentare graficamente i brani ascoltati.

La musica come organizzazione spazio-temporale dei suoni.

  • Dal gesto musicale al racconto: giochi di narrazione e invenzione di personaggi da far muovere, attraverso il racconto, nello spazio e nel tempo suggeriti dalla musica.

 

 

 

 

Enrica BUCCARELLA,

insegnante elementare, sperimenta da un decennio in classe la metodologia dei laboratori creativi. Ha approfondito in particolare lo sviluppo di questa metodologia nel campo della didattica musicale e dell’animazione della lettura e della scrittura. Animatrice di numerosi laboratori con i bambini conduce laboratori di formazione per insegnanti all'interno delle proposte dell'Associazione La Scuola del Fare.

 

 

 

 

 

 

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