Sergio Trentin

LABORATORIO TEATRALE

 

FIGURE D’OMBRA

percorsi per il Teatro di Ombre nella scuola di base

 

L’ombra come fenomeno fisico, costantemente presente nell’esperienza percettiva, accompagna il nostro percorso di conoscenza del mondo. Nasce dal rapporto dei corpi con la luce, si presenta in continuo movimento e cambio di forma. Questa sua particolare fenomenologia ne ha fatto una delle principali fonti di simboli e metafore dell’immaginario collettivo, uno strumento universale di espressione e comunicazione.

 

Inserire il Teatro d’Ombre nella programmazione educativo-didattica significa offrire a bambini e ragazzi una situazione privilegiata per

  • essere stimolati all’osservazione della realtà, alla sperimentazione di fenomeni, materiali e tecniche

  •  lavorare sul piano dell’immaginario e del simbolico

  • acquisire un linguaggio di grande suggestione e espressività

  • lavorare in gruppo, educarsi alla cooperazione, esprimersi in progetti collettivi, vivere dinamiche positive di relazioni interpersonali.

 

Il percorso per arrivare all’uso teatrale della forza espressiva e comunicativa dell’ombra prevede una fase in cui il bambino arriva a una prima interpretazione del “fenomeno” attraverso giochi di sperimentazione con la propria ombra e quella degli oggetti quotidiani.

In questa fase di scoperta, osservazione e familiarizzazione, l’ombra mette in evidenza il potenziale comunicativo del gesto e della postura per l’espressione personale e il racconto.

Lo sviluppo è di scegliere un’ombra-doppio da staccare da sé e da far agire in propria vece: la sagoma.

Da qui inizia il lavoro di esplorazione più cosciente delle caratteristiche tecniche ed espressive delle figure d’ombra, di acquisizione delle strumentalità per la loro realizzazione e dello specifico linguaggio per la loro messa in scena teatrale. Si costruisce per poter esprimere e comunicare in un percorso tra scienza, letteratura e arte.

 

Il laboratorio si propone di dare ai partecipanti il materiale (tecniche ed esperienze) organizzato in modo da suggerire percorsi didattici da tradurre operativamente , in relazione all’età dei destinatari.

 

 

 

PROGRAMMA

 

Ogni argomento, preceduto da brevi note teoriche, si sviluppa con la realizzazione o l’uso dei materiali necessari per la sperimentazione dei concetti e delle tecniche presentate.

 

L’OMBRA: LUCE - CORPO - SUPERFICIE

le fonti di luce: naturali - artificiali / luce diffusa - luce direzionata / luce colorata

i corpi opachi - i corpi trasparenti

la superficie: il terreno / i muri / lo schermo (fisso, mobile)

i percorsi dell’ombra

l’ombra come figura: dimensioni - deformazioni - sdoppiamento

l’ombra colorata

 

L’OMBRA DEL CORPO

i giochi con il corpo

il corpo travestito

l’ombra del corpo e l’ombra degli oggetti

 

DALL’OMBRA DEL CORPO ALLA SAGOMA

la sagoma: il disegno / la costruzione: utensili – materiali / fissa - articolata / impugnatura orizzontale – impugnatura verticale / la decorazione: traforata - colorata – caratterizzata / la sagoma come fondale

l’ombra del corpo e l’ombra della sagoma

 

IL LABORATORIO E LO SPETTACOLO

l’organizzazione dello spazio per la sperimentazione - per la messinscena

i teatrini per la ricerca – lo schermo per lo spettacolo

l’animatore: gli strumenti / la posizione / il movimento della sagoma

uno spettacolo d’ombre: elementi e caratteristiche strutturali / le forme del rappresentare e del raccontare

 

 

 

 

 

 

 

Sergio TRENTIN,

insegnante elementare, animatore di laboratori creativi con bambini e adulti, negli anni di insegnamento ha applicato la metodologia della scuola attiva con particolare attenzione all’introduzione dell’educazione teatrale nella didattica sviluppando numerose esperienze di teatro dei burattini e di teatro d’ombre. Esperto di editoria digitale, cura le pubblicazioni dell’Associazione, in particolare la collana I Libri in Foglio.

 

 

 

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