FIGURE
D’OMBRA
percorsi per il Teatro di Ombre
nella scuola di base
L’ombra come fenomeno
fisico, costantemente presente nell’esperienza percettiva, accompagna il
nostro percorso di conoscenza del mondo. Nasce dal rapporto dei corpi
con la luce, si presenta in continuo movimento e cambio di forma. Questa
sua particolare fenomenologia ne ha fatto una delle principali fonti di
simboli e metafore dell’immaginario collettivo, uno strumento universale
di espressione e comunicazione.
Inserire il Teatro
d’Ombre nella programmazione educativo-didattica significa offrire a
bambini e ragazzi una situazione privilegiata per
-
essere stimolati
all’osservazione della realtà, alla sperimentazione di fenomeni,
materiali e tecniche
-
lavorare
sul piano dell’immaginario e del simbolico
-
acquisire un
linguaggio di grande suggestione e espressività
-
lavorare in
gruppo, educarsi alla cooperazione, esprimersi in progetti collettivi,
vivere dinamiche positive di relazioni interpersonali.
Il percorso per
arrivare all’uso teatrale della forza espressiva e comunicativa
dell’ombra prevede una fase in cui il bambino arriva a una prima
interpretazione del “fenomeno” attraverso giochi di sperimentazione con
la propria ombra e quella degli oggetti quotidiani.
In questa fase di
scoperta, osservazione e familiarizzazione, l’ombra mette in evidenza il
potenziale comunicativo del gesto e della postura per l’espressione
personale e il racconto.
Lo sviluppo è di
scegliere un’ombra-doppio da staccare da sé e da far agire in propria
vece: la sagoma.
Da qui inizia il
lavoro di esplorazione più cosciente delle caratteristiche tecniche ed
espressive delle figure d’ombra, di acquisizione delle strumentalità per
la loro realizzazione e dello specifico linguaggio per la loro messa in
scena teatrale. Si costruisce per poter esprimere e comunicare in un
percorso tra scienza, letteratura e arte.
Il laboratorio si
propone di dare ai partecipanti il materiale (tecniche ed esperienze)
organizzato in modo da suggerire percorsi didattici da tradurre
operativamente , in relazione all’età dei destinatari.

PROGRAMMA
Ogni argomento, preceduto da brevi note teoriche, si
sviluppa con la realizzazione o l’uso dei materiali necessari per la
sperimentazione dei concetti e delle tecniche presentate.
L’OMBRA: LUCE - CORPO - SUPERFICIE
le fonti di luce:
naturali - artificiali / luce diffusa - luce direzionata / luce colorata
i corpi opachi - i
corpi trasparenti
la superficie: il
terreno / i muri / lo schermo (fisso, mobile)
i percorsi
dell’ombra
l’ombra come figura:
dimensioni - deformazioni - sdoppiamento
l’ombra colorata
L’OMBRA DEL CORPO
i giochi con il
corpo
il corpo travestito
l’ombra del corpo e
l’ombra degli oggetti
DALL’OMBRA DEL CORPO ALLA SAGOMA
la sagoma: il disegno / la costruzione: utensili –
materiali / fissa - articolata / impugnatura orizzontale – impugnatura
verticale / la decorazione: traforata - colorata – caratterizzata / la
sagoma come fondale
l’ombra del corpo e l’ombra della sagoma
IL LABORATORIO E LO SPETTACOLO
l’organizzazione
dello spazio per la sperimentazione - per la messinscena
i teatrini per la
ricerca – lo schermo per lo spettacolo
l’animatore: gli
strumenti / la posizione / il movimento della sagoma
uno spettacolo
d’ombre: elementi e caratteristiche strutturali / le forme del
rappresentare e del raccontare

Sergio TRENTIN,
insegnante elementare, animatore di
laboratori creativi con bambini e adulti, negli anni di insegnamento ha
applicato la metodologia della scuola attiva con particolare attenzione
all’introduzione dell’educazione teatrale nella didattica sviluppando
numerose esperienze di teatro dei burattini e di teatro d’ombre. Esperto
di editoria digitale, cura le pubblicazioni dell’Associazione, in
particolare la collana I Libri in Foglio.
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