Carlo Presotto

LABORATORIO NARRATIVO

 

IL TELERACCONTO

giochi di animazione con la telecamera

 

La tecnica del “tele-racconto” prevede l’uso della telecamera collegata in diretta a una televisione o un videoproiettore.

Sotto l’obiettivo della telecamera, ad una distanza minore di quella di messa a fuoco degli occhi (15-20 cm), vengono animati oggetti di uso comune. La loro immagine compare sullo schermo ad un ingrandimento tale da fornire lo spunto per una attività immaginativa che permette di trasformare gli oggetti in personaggi o sfondi fantastici.

Facendo tesoro della “Grammatica delle Fantasia” di Gianni Rodari, dei lavori di Bruno Munari, e della drammaturgia narrativa contemporanea, si approda alla felice sintesi video-teatrale del tele-racconto. Il video si arricchisce di un narratore che interagisce dal vivo con gli spettatori, utilizzando lo schermo come un nuovo teatrino di burattini, o come una “maschera elettronica”.

Vedere un tele-racconto (o sperimentare le tecniche di questo moderno contastorie elettronico) fa crescere la capacità di decifrazione della comunicazione audiovisiva. Si tratta del modo più semplice, utilizzabile già dai bambini della scuola materna, di conoscere le basi e i trucchi del linguaggio televisivo.

Imparare il funzionamento di questa “lingua elettronica” è una tappa importante per comprendere, apprezzare, poter criticare e migliorare ciò che viene quotidianamente trasmesso. Tanto più di fronte alle cosiddette “sempre nuove frontiere della comunicazione”, che nonostante abbiano dimostrato in quarant’anni di sviluppo la loro inarrestabile avanzata (dalla televisione a internet ai cellulari), ancora scontano una difficoltà di ingresso nella formazione scolastica che spesso si limita a segnalarne i risvolti negativi senza però riuscire a svilupparne le potenzialità creative e socializzanti che pure contengono.

 

CONTENUTI OPERATIVI

 

La realtà e la sua rappresentazione attraverso la telecamera

Rompere l'incantesimo: giochi di movimento con la telecamera a circuito chiuso

La grammatica dell'inquadratura

I "burattini elettrici": la tecnica del teleracconto

- il set di ripresa

- la condizione del narratore

- la pratica del teleracconto con gruppi di bambini e ragazzi

 

 

 

 

Carlo PRESOTTO

drammaturgo, attore, dal 1976 ricercatore e animatore di teatro per e con bambini e ragazzi. Direttore artistico de La Piccionaia - I Carrara e del teatro Villa dei Leoni di Mira, è docente di Animazione e Teatro Ragazzi presso l’Università di Cà Foscari di Venezia. Da anni organizza seminari e laboratori teatrali con adulti e bambini in cui sperimenta tecniche e percorsi che trovano poi sviluppo nella sua proposta drammaturgica.

 

 

 

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